giovedì 30 settembre 2010

Sei il sogno che sfugge

Sei il sogno che sfugge e non riesco a cogliere
nell'aria fresca e pura del mattino:
eterea vaporosa nube informe
soffiata sul ricordo della luna.

Splende il sole e ti cerco tra le mani,
se mai restasse un lembo della tua veste
impigliato ancora nella memoria
dentro i suoi più segreti meccanismi.

 

Fotografia © Hanna L.

 

2010

mercoledì 29 settembre 2010

Tramonto di settembre

Questo tramonto è una preghiera accesa
nel cielo orizzontale di settembre,
un romanzo disteso sulla scena
occidentale tra pini e colline.

La luce tinge nuvole gassose,
le screzia come lastre d'alabastro,
ne delinea i contorni e poi li incendia.

Dove la sera è già caduta, scopre
un mantello di neve sulla Grigna.


 

imageFotografia © Daniele Riva


2010

martedì 28 settembre 2010

Cremona

Ho cavalcato i leoni del Duomo
con la luce che scendeva a svegliare
i negozi e a illuminare i souvenir.

In Piazza Stradivari risuonavano
concerti di violini e biciclette,
i merli del Palazzo Comunale
tagliavano il cielo di Lombardia.

Bevevo il mio caffè e la meraviglia.


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Fotografia © Daniele Riva


2010

lunedì 27 settembre 2010

Presagio d’autunno

La pioggia scende lungo i cornicioni
e l'autunno presenta già il suo conto,
una sciarada di scarpe bagnate
e gocce luminose sugli ombrelli.

Il suo presagio irrompe in un risveglio
appesantito dal cielo più basso,
dall'urlo del vento in mezzo ai pioppeti.
Nella strada allagata ora fioriscono
le cerate arancioni di operai.

 

Fotografia © S. Carroll

 

2010

domenica 26 settembre 2010

Prima pioggia d’autunno

La prima pioggia d'autunno gorgoglia
scorrendo tra tombini e rivoletti.
Il suo biglietto da visita è tutto
in quell'ombra brunastra sulle chiome
dei tigli - eppure ieri puoi giurare
che non ci fosse...
                     Ora il cielo è di fumo
e di perla, cammini per le strade
di cellofan ospitando con te
sotto l'ombrello la malinconia.


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Immagine © Ginazart


2010

sabato 25 settembre 2010

Eppure…

Di lune piene ho vestito il ricordo
e di parole dette in una sera
di settembre - le pietre fanno meno
male, almeno non raggiungono l'anima.

All'ombra del tuo seno ascoltavo
che l'amore talvolta è guerra
e si elevano muri tra gli amanti.

Eppure se tu, se tu mi chiamassi,
ancora adesso io risponderei.


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Berit Kruger-Johnsen, “Dreams of love”


2010

venerdì 24 settembre 2010

In sospensione dentro scialbi cieli

I fantasmi del vento sono voci
portate come foglie già cadute.
La tortora che si infila nel verde
dove un cavo del telefono cuce
il cielo al rosa antico delle case
non se ne cura e segue la corrente.

Dovrei ascoltare i suoi saggi consigli,
lasciarmi scivolare nella vita
con la leggerezza della sua ombra.


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Fotografia © Willie Lunchmeat


2010