venerdì 7 agosto 2009

Cambio di vento

Ho avvertito nell'aria il mutamento:
un colpo d'ala dato dalla gazza
o l'avvitarsi di un seme di tiglio.

Il vento cambia, impercettibilmente.
Le nuvole leggere si radunano
come un gregge lanoso nell'azzurro.

E l'estate trascorre lentamente,
il fiume calmo scende alla confluenza.
La sera stinge nel rosso scirocco.


Judith I. Bridgland, “Windy day, Glen Falloch”


2009

giovedì 6 agosto 2009

Suona, amico, suona

a Silvio Miglio

Suona, amico, suona il tuo rhythm'n'blues
o forse preferisci del flamenco,
lanciarti in un assolo dei Pink Floyd
o in virtuosismi antichi del Barocco.

Suona, amico, suona come allora,
quando toccavi con dita leggere
la chitarra e parlavi del futuro,
delle passioni, della libertà.

Gli anni sono volati come foglie
nel primo vento d'autunno. Non più
ci siamo rivisti. Le tue promesse
e le mie, parole di marinai.

 

Miglio

2000

mercoledì 5 agosto 2009

Luna piena

La luna piena splende sopra i colli,
«l'anello alla falange» tu dicevi
come fosse la vera che ci univa.

Questa notte la guardo solitario:
io non ho più la forza del passato
e ho gettato via i miei calendari.

 

Croci, “Full moon”

 

2004

martedì 4 agosto 2009

La giungla

Avanzare nel buio della giungla
all'erta contro ignoti pericoli
con cautela posare passo a passo.

La giungla che è dentro ognuno di noi.

 

Henri Rousseau, “Tramonto nella giungla”

 

2003

lunedì 3 agosto 2009

Taormina

"Ogni pietra è fibra di cuore."
GIUSEPPE VILLAROEL

Gli ibischi rossi del grande giardino
catalogati uno ad uno nel cuore
come la chiostra dei tuoi denti bianchi,
come le efelidi sulla tua pelle.

I gerani nel vaso di granito
gareggiano con il mare intravisto
oltre i capelli schiariti dal sole,
con la tua presenza sotto le palme.

Taormina è un belvedere sulla costa,
la meraviglia delle creste bianche
nel mare di turchese e d’oro fino.
Tu sei altrettanto degna di memoria
con le tue braccia piene di monili,
con i tuoi seni lucidi d’amore.


Teatro8

2003

domenica 2 agosto 2009

Il patto

Lo sai che i patti sovente si sciolgono
come cinture di kimono che
ti fanno nuda scivolando ai piedi?
Nuda come la verità, la rosa
che annaffio ogni giorno nel mio giardino.

Così, lo vedi, io ho onorato il debito
invece tu vi hai posato veli,
come gli stracci disposti sui mobili
di una casa che si è abbandonata.

 

Kali Rezo, “Kimono I”

 

2003

sabato 1 agosto 2009

Sera chiara

Com'è chiara la sera! Si distende
sulle colline sciogliendo il suo velo
di luce a avvolgere le vecchie ville,
i casali dispersi tra i castagni.

E vado camminando lungo il porfido
con la mia solitudine a tracolla
e il tuo ricordo stretto nella mano.

 

John Cunningham, “Evening, Ardnamurchan”

 

2009