sabato 26 settembre 2015

L’eco di giorni lontani

L’eco di giorni lontani risuona
ancora - eppure la ragione sventola
sicura la bandiera della logica.

Saranno queste bonacce del tempo
a rovistare i bauli del cuore,
a frugare scansie della memoria.

Rimane aperto un sottile spiraglio:
la tua voce si mescola al libeccio
che soffia sabbia, soffia nella polvere.

 

Crone

MEMORY BOX DI KATHERINE D. CRONE

 

2015

6 commenti:

Francesco ha detto...

si sente tutta la malinconia che vive nel poeta, che con abilità ne fa poesia.
E se quei granelli di sabbia bloccassero gli ingranaggi del tempo, lasciando vivere quella voce nella realtà quotidiana?
Cari saluti
Francesco

DR ha detto...

Il ricordo ha in sé questo tocco di nostalgia: ma si vive nel presente e del presente, la voce resta nella poesia, anzi è la voce stessa della poesia che sussurra il suo canto.

Buon sabato

Daniele

Elisa ha detto...

Nelle "Confessioni" Agostino dice: "I tempi sono tre, cioè un presente che riguarda le cose passate, un presente che riguarda le cose presenti, un presente che riguarda le cose future. E questi tre tempi sono nella nostra mente e non altrove: il presente del passato è la memoria, il presente del presente è la visione, il presente del futuro è l'attesa". Nell'intimo non esiste il tempo, in esso c'è solo il presente puro.
Buona domenica

DR ha detto...

Quello di Agostino è un brano che amo. Ed è bella la tua riflessione.

Buona settimana.

Daniele

Vania ha detto...

fortunato chi non ha "buttao/dimenticato" nella strada i bauli preziosi.

..bellissima poesia.


ciaoo Vania:)

DR ha detto...

i ricordi sono sempre preziosi :-)

Ciao