venerdì 21 gennaio 2011

Distrattamente l’oscura ragione

Seguivamo il paziente veleggiare
del vento, il corso leggero del tempo.
Il suo costume di Lastex rubava
i colori del cielo al tramonto,
i suoi occhi padroni del mio amore
mi scrutavano dentro - forse l'anima
ancora traspariva dentro i miei.
Distrattamente l'oscura ragione
si intrufolò tra noi, prese i discorsi.
Sulle sue gambe nude disegnavo
righe di sabbia e sapevo – sapeva -
che eravamo perduti, ormai divisi.

 

Fotografia © Salvador - Bahia – Brazil

 

2011

3 commenti:

Vania ha detto...

...perfetta l'etichetta.:)

...molto bella...."i suoi occhi padroni del mio amore
mi scrutavano dentro"...magnifica.
ciaoo Vania

DR ha detto...

sì, tutte le poesie etichettate "Suite per un amore" fanno parte di uno stesso racconto.

Adriano Maini ha detto...

Davvero non facile trasformare in un incanto di poesia, come riesce a te, la sensazione della fine di un amore.