mercoledì 12 maggio 2010

Nòstos

Questa città sa scolpire i sogni:
li trae dal marmo della realtà
e non fantasmi o simulacri accende
ma piccoli ricordi ed emozioni.

Li credevi perduti, abbandonati.
Invece ardevano sotto la cenere,
aspettavano solo che tornassi
per divampare un'altra volta, vividi
come il fogliame degli ippocastani.


Fotografia © Atlante Parchi


2010

3 commenti:

Vania e Paolo ha detto...

..tutto suggestivo.
Ciao Vania

..sono andata a guardarmi Nòstos..:)

DR ha detto...

sì, mi era scappato l'accento... è il ritorno in greco, qui ritorno nello spazio e nel tempo...

Vania e Paolo ha detto...

..con o senza accento...non la conoscevo...:(....:)))
ciaooo Vania