venerdì 8 maggio 2009

Strappa le mie lettere

Strappa le mie lettere ormai obsolete,
falle a pezzi minuscoli e leggeri
e affidali alla brezza del mattino.

Conserva il mio ricordo come allora,
il ragazzo che timido ti amava
e non sapeva di cosa parlare.

E lascia che il tempo scorra tranquillo
come un placido fiume di pianura.

 

William R. Davis, “Torn envelope”

 

2002

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quel ragazzo è diventato magnifico...se fossi in lei non le butteri per nulla al mondo.Tu racchiudi un modo interiore bellissimo. Caro Magritte, Monet, Degas, Renoir...o più semplicemente DR. Grazie.