lunedì 23 febbraio 2009

Vento di febbraio

"Febbraio è sbarazzino".
VINCENZO CARDARELLI

Il vento di febbraio porta via
le foglie secche e brulle dell'inverno,
l'ultimo quarto di malinconia
poggiato tra le scapole e lo sterno.

Si infila prepotente nella via
per sollevare un vortice d'inferno,
coriandoli, nastrini ed allegria,
infuria e spazza i monti, padreterno

assiso sul più piccolo dei troni.
Spalanca gli usci, strapazza le piante,
fa risuonare i lacci dei tendoni.

E sbatacchia sui loro perni le ante,
si diverte a fischiare alla ringhiera:
è freddo ma ha già in sé la primavera.


Bartolomeo Pinelli, "Carnevale a Roma", 1816

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E' un sonetto delizioso, ieri l'ho commentato in casa mia, anche se ravviso la malinconia nelle maschere...anche se belle, almeno per me, sono sempre tristi.

DR ha detto...

Credo che sia la tristezza malinconica propria dei comici e dei pagliacci. Anche delle maschere, sì. Ma qui il carnevale ambrosiano non è ancora arrivato...