lunedì 19 gennaio 2009

Alba di ghiaccio e luna

Veste di rosa i monti a Settentrione
quest'alba gelida di ghiaccio e luna.

La neve sporca ai lati del piazzale
e quella bianca lungo la ferrovia
sono la stessa faccia del mattino.

I visi lividi, le mani in tasca,
la gente si rifugia nella sala
d'aspetto della stazione. Io no.

Resto a guardare quel prodigio rosa
sbocciato come un fiore tra la neve.




2 commenti:

Anonimo ha detto...

Assieme a te, ho potuto ammirare l'evento così poeticamente descritto. Renoir ne resterebbe affascinato.

DR ha detto...

Ti ringrazio, Franca: è un periodo in cui mi lascio affascinare dagli spettacoli naturali; sarà che vanno in scena proprio all'ora in cui mi alzo.