lunedì 10 novembre 2008

Giorni di novembre

La pioggia spoglia i rami e allaga i campi
in questi grigi giorni di novembre
gonfi di foglie gialle e cieli acquosi.

Le nuvole si squarciano lontano,
appare il sole talora - o la luna
o sono lampi che squassano il buio.

L'odore degli ombrelli si diffonde
nell'umido teatrino del vestibolo
mentre risuona l'inno della pioggia.

E la tranquillità di questa stanza
è quella di un porto nella tempesta.


Fotografia © Daniele Riva


2008

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Amo l'autunno, questa triste stagione si addice ai ricordi. Quando gli alberi non hanno più foglie, quando il cielo conserva ancora al crepuscolo la rossa tinta che indora l'erba appassita, è dolce guardare spegnersi tutto..." E' dolce evocare i ricordi...grazie Renoir

DR ha detto...

È verissimo: amo anch'io la dolcezza dell'autunno ed il rigoglio della primavera, per ragioni opposte - ora la malinconia, che è la felicità di essere tristi, a primavera la speranza della vita. Grazie a te, Franca