domenica 3 febbraio 2008

Variazione su una poesia di Éluard

Io che ti vedo sono io che ti creo,
io che ti ascolto, io che ti descrivo.
Io sono te com’eri e come sei
e come ti sogno e come ti so.

E il tutto e il nulla e il tempo ch’è passato
e il mare in cui ti immergi e le lenzuola
colorate in cui dormi e fai l’amore,
e sono anche la luce che ti svela.

Io che ti sogno sono io che ti vivo.


Elena Prokopenko, "Abbraccio"

2007

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