domenica 4 giugno 2017

L’enigma

“Eri coperta di poesie
  tutto il tuo corpo era scrittura”.

  OCTAVIO PAZ, Versante Est

Scrivere poesie sul tuo corpo
nudo, come Octavio Paz, come tanti
altri poeti hanno sognato di fare.

Scrivere dell’amore che io provo,
dell’asfissia quando non ci sei,
del desiderio folle di abbracciarti.

E poi amarti e cancellarle tutte
perché è in te che si risolve l’enigma.


Poesie

IMMAGINE DA PINTEREST


2017

sabato 3 giugno 2017

Tu parli e racconti

Tu parli e racconti e io vedo i paesi
io vedo la gente che adesso incontri
- un'isola di sole nel mattino,
uomini e donne che vanno al lavoro,
il fiume che si allarga verdeazzurro.
Tu parli e racconti e vedo le cose
con i tuoi occhi, con questa empatia
che fa sì che io sia tu e tu sia me...


Kohn

DIPINTO DI ANDRE KOHN


2017

venerdì 2 giugno 2017

Di un incontro mai avvenuto

Non fu nulla. Fu soltanto racconto,
della mente, illusione, fantasia.
Eppure resta forte nella gola
la forma di un incontro mai avvenuto,
il bacio immaginato, solamente
tratteggiato a parole, simulato
tante volte e sezionato in replay
fotogramma per fotogramma. Resta
come un grido strozzato nel silenzio.


Webb

COLLAGE DI JOE WEBB


2017

giovedì 1 giugno 2017

Un piccolo gesto d’amore

Ho colto un piccolo gesto d'amore,
il timido cercarsi delle mani,
l'allacciarsi delle dita in un nodo,
l'impellenza quasi di appartenersi.

Ho visto un piccolo gesto d'amore
tra la folla, in fronte alla cattedrale,
e sono stato felice per loro,
felice per me che mi sento amato.


Mani

FOTOGRAFIA DA TUMBLR


2017

mercoledì 31 maggio 2017

Il tuo volto tra la folla

E cercherò il tuo volto tra la folla
come in un campo di grano un papavero
mosso dalla brezza di primavera
- non più l'ombra vanamente rincorsa,
il grigio fantasma di una memoria
inseguito sotto gli archi del tempo,
ma una vivida speranza riflessa
negli arcobaleni stesi dal sole.


Folla

ANDREW, “CUBA GALLERY”


2017

martedì 30 maggio 2017

Maggengo

Tagliano il fieno maggengo e l'estate
finalmente si sveglia negli sfalci
- la memoria naufraga in quel seccume,
mi porta insieme a mio nonno, per mano
un cesto di ciliegie e camomilla;
mi conduce sottobraccio a una timida
ragazza tra papaveri e rossori.
E l'abbandono sa di nostalgia
e di erba tagliata, dolce e amaro.



Fieno

FOTOGRAFIA © TAMA66/PIXABAY


2017


lunedì 29 maggio 2017

L’inquisitore

Hai scritto parole piene di fuoco
davanti allo specchio - fiori di luce,
variopinti pappagalli d’amore
in volo nella giungla della mente.

Hai confessato anche ciò che non hai
commesso di fronte all’inquisitore
che aveva il tuo viso - lo ha ancora
quando ti siedi a scrivere poesie.


Grant

DUNCAN GRANT, “AUTORITRATTO”


2017