lunedì 7 settembre 2015

Intarsi

Ricostruisco intarsi di te e me,
i fiori, i piedi, la luce dell’alba,
le parole, le mani, le tue strade.

Sono soltanto l’ebanista stanco
che ha nella memoria un sogno e prova
a ridargli forma, a ridargli vita.

Sono il poeta che piega i ricordi
come steli di margherite e chiede
ai petali la forza dell’amore.

 

Traviata

RAFAL OLBINSKI, “LA TRAVIATA”

 

2015

domenica 6 settembre 2015

L’estate che finisce

Si spoglia delle nuvole la luna,
le lascia come indumenti notturni
sul pavimento, vetri di meduse
soffiati da artigiani di Murano.

L'estate che finisce è un mare calmo
nel polveroso argento della notte:
appare come un miraggio di navi
nel vetro ancora bagnato di pioggia.

 

Ryokan

IMMAGINE © VIAJEIRO BISIESTO

 

2015

sabato 5 settembre 2015

Un aereo nella sera

Se ne va un aereo nella sera, luci
bianche e rosse tra nuvole di fumo.
Resto a guardarlo sognando Parigi,
Londra e i grattacieli di New York.

Pochi secondi, poi scompare vago
nel crepuscolo che accende i lampioni,
effimero come quelle illusioni
stemperate nel secchio del reale.

 

Airplane

FOTOGRAFIA © FOXTROT44

 

2015

venerdì 4 settembre 2015

Luna addormentata

La luna si è attardata stamattina
- poltrisce tra le coltri di settembre,
ebbra della dolcezza del mattino.

È una matrona ancora addormentata
sul materasso bianco delle nuvole,
sui fiocchi di ovatta sparsi per il cielo.

Dispiace svegliarla, ma il giorno chiama
con le sue voci di gente e telefoni
- il sole ha preparato già il caffè.

 

Luna

FOTOGRAFIA © LEE SIE

 

2015

giovedì 3 settembre 2015

C’è un mare

C’è un mare che si colora di luce
- nei gangli della memoria, nei sogni?

Su quella spiaggia costruisco i tuoi occhi,
edifico il sorriso e non è sabbia
che l’onda del mattino spazza via,
non è fumo che il grecale disperde.

È il rifugio sicuro dove poso
la mia inquietudine e sono felice.

 

Tunnels

FOTOGRAFIA © TUNNELS BEACH

 

2015

mercoledì 2 settembre 2015

Stallo oppure Zugzwang

Di come sia questa partita a scacchi
che è l’amore ancora non sappiamo
con certezza - potrebbe essere stallo
oppure Zugzwang, ferirsi muovendo
il prossimo passo, buttare a terra
i pezzi e la scacchiera senza chiudere.
E come attori sulla scena ancora
aspettiamo ci salvi il deus ex machina.

 

chess-pieces

FOTOGRAFIA © JACK MALCOLM

 

2015

martedì 1 settembre 2015

Un sogno raccontato

La passione e il sentimento racchiusi
in un sogno raccontato diventano
luce sul viso - la parola che cerchi
nella mente non è interpretazione
ma una certezza nuova scaturita
dalle rive scoscese dell’inconscio.
Gli astanti in un confuso sfondo si mutano,
le cose nell’incerto panorama
si perdono - io e te soli restiamo.

*

È tutta questione di decifrare,
di intervenire nelle più segrete
connessioni e scovare il punto esatto
- la luce del solstizio in parallasse,
la concatenazione degli eventi,
il sottaciuto, il chiaramente espresso.
Questa è l’abilità che ogni amante
affina, questa è la capacità
che il poeta allena indagando se stesso.

*

Ad esempio, succede quando il cielo
si arroventa nell’ultimo tramonto
e nuvole prigioniere diventano
fregi dorati sopra le montagne
- allora un verso si pone da sé,
si concatena agli altri per incanto
come quando tu con abili gesti
e i ferri da maglia trasformi il filo
colorato in un pezzo di tessuto.

*

E adesso le tue parole si allargano
- sono fiori d’acqua che si spampanano
sulla carta, larghe macchie di Rorschach
che interpreto liberamente, vaste
lande informi sopra un’antica mappa.
Il sogno si tinge dei desideri,
delle mie aspettative, si contamina
di me e noi, come vedi, ricadiamo
nell’antico equivoco d’amore.

 

HADLEY NORTHROP, “WOMAN AT CAFE”

 

2015