sabato 30 giugno 2012

Balcone estivo (II)

È quell'acqua stagnante che non sgombra
la mente, che non lascia che riposino
i sogni, che dalla grigia penombra

di un cassetto le fotografie osino
finalmente passare dentro un album
da porre sui ripiani polverosi

di uno scaffale. Sono memorandum
perennemente consultati, vincoli
che in laccioli ti legano - per scialbo

che sia il nodo, per quanto siano piccoli
gli spaghi, inscindibile è il loro numero,
la tua vita è presa in quel reticolo.

 

RUTH McDONALD, “CASING”

 

2012

venerdì 29 giugno 2012

Balcone estivo (I)

Eccoti ancora qui, seduto su
questo balcone estivo a coltivare
rimpianti, a giocare con i se e i tu,

con i ma e gli io per non dimenticare.
Sono rossi papaveri, ma forti
come fiori d'acciaio su zolfare

di memorie - zizzanie che non orti
colonizzano ma il tuo sentire
e rilasciano frantumi mai morti

di strade non prese e nascoste mire
rimaste a deteriorarsi nell'ombra,
ad inasprire, ad immalinconire.

 

WILLEM HAENRAETS, “UNTITLED”

 

2012

giovedì 28 giugno 2012

Altrove vive adesso la mia Musa

Altrove vive adesso la mia Musa:
tra ciminiere e scarichi di bus
sente l’estate arroventare il porfido.

Non è più la dea della spiaggia stesa
su un telo-mare a catturare il sole,
non è più la regina delle notti
che incendiava di bellezza i luna-park.

Se mi dimentica, se non ricorda,
non importa: sulle mie spalle forti
porterò il suo fardello di memoria.


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EDWARD HOPPER, “ROOM IN BROOKLYN”


2008

mercoledì 27 giugno 2012

Un bianco angolo

Ma cosa so di te ora, dei tuoi giorni
che infili come perle colorate?

Non ne conosco neanche le apparenze,
non so neppure le ricostruzioni.

Costruisco reti di sogni e ricordi,
ma il tuo fantasma sfugge ai miei retini.

Resto come chi trattenga un pezzetto
di fotografia: ho solo un bianco angolo.

 

PAULINE THOMAS, “TORN”

 

2008

martedì 26 giugno 2012

Serenata di grilli

Cantano i grilli alla notte di giugno,
al silenzio che rare automobili
o il rombo sordo di aerei in transito
di tratto in tratto rompono - così
posso credere che la serenata
sia dedicata a noi, alla luna vuota
che da qualche parte ha versato il suo
latte, alle lucciole stelle del prato.
E sentirmi vivo, sentirti viva
qui al mio fianco respirando insieme.

 

DIDIER LOURENCO, “MIREMOS LA LUNA”

 

2012

lunedì 25 giugno 2012

La voce del tempo (II)

Mi siedo e ascolto la voce del tempo:
esce da quei miei diari ordinati
dove vecchie poesie segnano i passi
con il tuo accento e il mio moto
perpetuo dedito al tuo inseguimento.

Quando infilo il segnalibro di seta
non rimani tra le pagine al pari
di un quadrifoglio o di una margherita:
volteggi intorno nella sera calda
mentre lucciole punteggiano il prato.


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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA


2012

domenica 24 giugno 2012

Ballando jazz

Ho danzato con la musica jazz
stringendoti, dolcemente allacciata,
muovendo i piedi al ritmo del rullante.

Sentivo il tuo calore sulla guancia,
la passione sprigionarsi dal corpo.
Ho chiuso gli occhi ed è stato per sempre.

Ancora adesso ballo stretto a te,
ora che sei lontana e a tarda sera
scrivo versi e ascolto jazz alla radio.

 

BILL BRAUER, “THE GOLD DRESS”

 

2004