mercoledì 19 luglio 2017

Ancora Lignano, estate 1982

Chirurgo dalle mani abili e dolci,
il tempo ha suturato le ferite
- sorridi ancora in fotografie
che serbano l'incanto del passato.
Gli anni si assommano come portate
di quel buffet, si leggono nei visi
e negli abiti, nel vestito giallo
che indossavi quella sera, nel pallido
sbiadire delle luci sulla carta.
Ma non dolgono più, non fa più male
averti persa ora che in altro porto
ho ormeggiato il mio guscio di noce.


Pontile

FOTOGRAFIA © LIGNANO PINETA


2017


2 commenti:

Francesco ha detto...

le ferite dei ricordi bruciano per molto tempo, e ritornano attraverso le foto con un sapore nuovo. La poesia aiuta a fissare queste sensazioni con versi coinvolgenti che accompagnano quel guscio di noce all'approdo nel presente con il desiderio di continuare un nuovo viaggio.

Buona giornata

DR ha detto...

è vero: analisi esauriente la tua, Francesco. Citerò Ritsos: "Passò un
battello. / Una barca; i remi; gli innamorati; il tempo. / I ragazzi di ieri sono invecchiati. / Non tornerai indietro".

Buona giornata