domenica 31 gennaio 2016

Un cielo di damasco

Un cielo di damasco veneziano
come un dipinto di Francesco Guardi
la meraviglia dolce del mattino.

L’alba ancora ha il sapore dell’inverno,
accesa sulla timidezza bianca
del bucaneve nato tra le foglie.

Però quelle strie di violetto e d’oro
promettono adesso la primavera.

 

Alba

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2016

sabato 30 gennaio 2016

Quando scende la sera

Quando scende la sera sulle torri
e le braci del cielo nel crepuscolo
lentamente si spengono a occidente,
mi volto ad osservare dietro me
il giorno - quanto amore ho sparso e quante
cose diversamente avrei compiuto.
È una bilancia che pesa il mio cuore
e lo sommerge nell’ultima luce.

 

Tramonto

FOTOGRAFIA © FREE HDW

 

2016

venerdì 29 gennaio 2016

Poesia e prosa

Un volo di colombe apre il mattino,
tu hai già fatto la prima lavatrice
e guardi il cielo dentro la tazzina
del caffè - poesia e prosa si mescolano
nella luce gialla della cucina.
Così è la vita, lo dice anche il Qoèlet,
pensi, mentre il vapore sale lento
nella sua danza portandoti l’aroma.

 

Bloglovin

FOTOGRAFIA © BLOGLOVIN

 

2016

giovedì 28 gennaio 2016

La primavera si annuncia così

Nella valletta tutto è rosa - l’alba
innalza il sole come un’ostia e tinge
il risveglio oltre le ombre della notte.

Qui è solo un ondeggiare di magnolie
al vento che muove nuvole tenui
e le sfilaccia intorno ai pioppi nudi.

La primavera si annuncia così,
con queste minuscole meraviglie
che rallegrano gli occhi e il cuore.

 

Wentloog

FOTOGRAFIA © WENTLOOG

 

2016

mercoledì 27 gennaio 2016

Tramonto di gennaio

È maturata l’arancia del sole
e ora il tramonto può andare in scena
- il fondale è uno stingersi di pioppi
in cui si impigliano nuvole rosse.

Il giorno precipita come un sogno,
si colora fantastico e irreale
- dove si tinge rosa di conchiglia
avvampa già nel buio il tuo pensiero.

 

Skulukas

FOTOGRAFIA © STERGOS SKULUKAS

 

2016

martedì 26 gennaio 2016

Ritratto di donna seduta

Giochi a domino con i giorni, alcuni
hanno caselle bianche, altri nere
- hai nostalgia del futuro, forse
puoi chiamarla persino desiderio,
ti senti intrappolata nel presente
e piangi lacrime che vanno al fiume
di un amore che scorre inesauribile,
inestinguibile come la sete.

 

Seated woman

RICHARD DIEBENKORN, “SEATED WOMAN”

 

2016

lunedì 25 gennaio 2016

La pioggia di ieri

La pioggia di ieri gocciola dai rami
in quest’alba di fiamme e cielo azzurro
- una miriade di perle minuscole
che scintillano al sole del mattino.

Simili a quelle gocce luccicanti
sono i nostri ricordi - li vediamo
sfolgorare ancora nella luce
del presente, effimeri e preziosi.

 

Pioggia

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2016

domenica 24 gennaio 2016

Come si aspetta primavera

Quel nido che vorresti costruire
per noi è impasto di tempo e destino
- le mongolfiere sono zavorrate
a terra, trattenute dalle corde.

Eppure, sognatori forse illusi,
noi aspettiamo, comunque aspettiamo
come si aspetta venga primavera
in un freddissimo giorno d’inverno.

 

Olbinski

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

 

2016

sabato 23 gennaio 2016

Parole amare

Tu mi fai dire parole amare
invece delle parole d’amore
che avrei nel cuore già pronte per te.

Così ti aspetto guardando il tramonto
- mi sfugge tra le dita, come te,
svapora già nell’ultimo crepuscolo.

Anche stasera non verrai, dirò
quanto mi manchi alla luna piena.

 

Ron Jones

RON JONES, “LAST LIGHT”

 

2016

venerdì 22 gennaio 2016

Frammenti di sogno

Tento di ricomporre quei frammenti
di sogno che ho svanito nel risveglio
- come ricostruire il disco fisso
di un computer, files da riallacciare,
fili da intrecciare ancora una volta.
Non ne vengo a capo, naturalmente:
così, rimangono di te istantanee
e la tua assenza pesa nel mattino.

 

Kilic

BURAK KILIÇ, “THE WOMEN”

 

2016

giovedì 21 gennaio 2016

L’amore come cambia

“Io non sono che un povero innamorato”.
GARCÍA MÁRQUEZ, L’amore ai tempi del colera

L’amore come cambia, come cambia
nel tempo - io non sono stato il tuo
Florentino Ariza: anch’io ti ho aspettata
per anni navigando lungo il fiume
della vita ma infine ho desistito,
sconfitto dallo scorrere dei giorni,
gettando la mia ancora in altri porti,
lanciando la gomena ad altre barche.

 

Florentino

EMMA LARKIN, “FLORENTINO ARIZA (SIN CAMELIA)

 

2016

mercoledì 20 gennaio 2016

A forma di cuore

A forma di cuore, come quello
che formano con i pollici e gli indici
di entrambe le mani i ragazzini,
quello che i calciatori dopo un gol
mostrano esultanti alle tribune.
A forma di cuore è la mia poesia:
non vedi quel mio gesto dedicato
a te? Non vedi adesso come palpita?

 

Pinterest

FOTOGRAFIA © PINTEREST

 

2016

martedì 19 gennaio 2016

Le cose che mi dici

Le cose che mi dici sono miele
anche quando tu mi parli del tempo,
del chiarore dell’alba che si leva
dalle nebbie o dei posti che visiti
quando non sei insieme a me - mi colano
dolci sull’anima, fanno vibrare
come un caldo soffiare di favonio
le campane a vento di questo amore.

 

Clearly_thumb1

LINDA CHRISTENSEN, “CLEARLY”

 

2015

lunedì 18 gennaio 2016

Ho ritagliato il cielo nei suoi occhi

Ho ritagliato il cielo nei suoi occhi
- azzurro adesso splende nel mattino,
voli di passeri come ricami
attorno all'alto albero di cachi.

Un treno fischia lungo le scarpate,
le porta quel mio cuore di ragazzo
innamorato, la voce del vento
che sussurra ancora le mie parole.


 

Sky

FOTOGRAFIA © SIMO PHOTO

 

2015

domenica 17 gennaio 2016

Quel cielo di fuoco

"Nei tuoi pensieri tutto il giorno, tu nei miei".
CAROL ANN DUFFY

Saperti, immaginarti, ricostruirti
intorno una città, una stanza, un mondo.
Disegnarti sui vetri un volo rapido
di uccelli nel sole o una nebbia bassa
che copre come un velo la pianura.
Ecco quello che faccio quando tu
sei lontana, ecco quello che fai quando
sono lontano. E quel cielo di fuoco
adesso forse l'hai pensato tu.

 

Ana Rosa

FOTOGRAFIA © ANA ROSA

 

2015

sabato 16 gennaio 2016

I flauti

I flauti che suonano nel mattino
hanno un gusto di terra e di lontane
città - l’oceano ne sferza i moli,
la luce si specchia nei grattacieli,
inonda vetrate di cattedrali.
Quella musica riempie la stanza
del vento salso che soffia sui ponti,
riversa spruzzi di ondate, ricama
riflessi d’oro su questo mio sogno.

 

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NEW YORKLED, “BROOKLYN BRIDGE ABSTRACT”

 

2015

venerdì 15 gennaio 2016

Dichiarazione del poeta

È questa mia parola che ti ama,
è questa voce di poeta che
dichiara al mondo le sue intenzioni.

E tu sei lì, tu sei la melodia,
sei l’assonanza, l’allitterazione,
sei il gioco dolce della rima al mezzo.

Tu sei il cielo e la luna, tu sei il sole
del tramonto, il risvegliarsi dell’alba,
l’occhio della musa. Tu sei l’amore.

 

Olbinski

DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

 

2016

giovedì 14 gennaio 2016

Notte d’inverno

Questo cielo pesante come piombo,
gonfio di pioggia che non sa sputare
nell’indolenza del primo mattino
disegna un buio irreale nella strada.

E cresce la mia ansia di parole,
la mia voglia che il giorno si spalanchi
finalmente nel tuo sorriso dolce,
passata la lunga notte d’inverno.

 

Inverno

FOTOGRAFIA © CARPE LIBRUM

 

2016

mercoledì 13 gennaio 2016

Il convitato di pietra

Salve, lasciate che io mi presenti:
sono il convitato di pietra, quello
che neppure c’è ma cui tutti volgono
l’attenzione - guardatemi seduto
al tavolo della festa, fantasma
dall’ingombrante assenza, imbarazzante
spettro di cui nessuno parla ma
che penetra nei pensieri di ognuno,
simulacro delle coscienze stesse.

 
Olbinski
DIPINTO DI RAFAL OLBINSKI

2016


martedì 12 gennaio 2016

Il passo

Hai il passo svelto di donna in affari
- giochi con il tempo e ritagli scampoli
come per quelle tue carte a colori.

Hai il passo lento e svagato di donna
innamorata quando segui il volo
dei tuoi sogni e delle mie chimere.

Hai il passo alto di quando fai l’amore
e resti senza fiato come se
avessi respirato tutta l’aria.

 

Kohn

ANDRE KOHN, “ROUGE ET BLANC”

 

2016

lunedì 11 gennaio 2016

Quando mi chiami amore

Quando mi chiami amore, con il mio
nome mi chiami - risuona leggero
come una dolce voce di usignolo
che canta nel bosco riflessi d'oro.

In te il mio segreto è custodito,
nella tua teca di carne e di sguardi.
In me il tuo segreto è un fiore che sboccia,
pieno di colori vivi, bellissimo.

 

Chagall

MARC CHAGALL, “LES AMOUREUX”

 

2015

domenica 10 gennaio 2016

Il sole che attraversa il fermacarte

“Come quando da l‘acqua o da lo specchio
  salta lo raggio a l‘opposita parte.”
  DANTE ALIGHIERI, Purgatorio, XV

Il sole che attraversa il fermacarte
dipinge frange iridate sul legno.
Vivere, ricordare, è un po’ quest’arte
nascosta, questo invisibile segno

che si palesa per un atto esterno.
il gesto che ridesta una memoria
è come il bucaneve dell’inverno,
la dolce, meravigliosa vittoria

del sogno sulla realtà, è l’illusione
che all’improvviso diventa speranza.
E guardo quei colori con il cuore

gonfio di gioia: quel raggio che danza
forando nubi come un aquilone
ha la forza possente dell’amore.

 

Prisma

FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

 

2007

sabato 9 gennaio 2016

Osservavo con i tuoi occhi

Osservavo con i tuoi occhi queste
mie sconosciute terre - gli affreschi
della chiesa, il modo che ha la nebbia
di inghiottire le cose dalle parti
del fiume quando l'inverno assedia
le sponde e ne cava dei bucaneve,
la luce che piove sulle colline,
le montagne ritagliate nel cielo...
E ti ho sentita davvero vicino.

 

Khalaf

FOTOGRAFIA © MAK KHALAF/500PX

 

2015

venerdì 8 gennaio 2016

Il calicanto nella sera

Profuma il calicanto nella sera
d’inverno scesa in fretta con clamore
di rame sulle nuvole a ponente.

Stordisce quel suo aroma di giacinto,
avvolge e fa sognare nuovi giorni
oltre le anse di gennaio e febbraio.

Profuma il calicanto nella sera,
è la promessa della primavera.

 

Calycanthus

FOTOGRAFIA © CHRISTINA KEVER VALLETTA

 

2015

giovedì 7 gennaio 2016

Così

Così vorrei tenerti stretta e amarti,
abbracciarti, scaldarti e consolarti,
farti sentire sicura nel porto
oltre i frangiflutti delle mie braccia.

Così vorrei parlarti e accarezzarti,
sciogliere i nodi con la mia presenza,
un taumaturgo dell’anima che
curando te guarisce anche se stesso.


Karkabi
DIPINTO DI IRINA VITALIEVNA KARKABI

2015

mercoledì 6 gennaio 2016

Treni nella nebbia

Veloci vanno i treni nella nebbia,
carrozze illuminate verso il nulla
- trasportano i miei sogni indefiniti,
talvolta desideri senza nome.

Si alza la sbarra e riprendo la strada
oltre un altro passaggio a livello
- si perdono i fischi nella notte,
lontani come voci di Sirene.

 
Treni_thumb1
FOTOGRAFIA © TUMBLR

2015



martedì 5 gennaio 2016

Un’altra notte di neve

I sogni hanno galoppato inseguendosi
per indeterminati territori
mentre la neve attutiva la notte
coprendo di bianco il frumento nuovo.

Svelti destrieri, hanno combattuto
le battaglie portando i cavalieri
nelle steppe dell’inconscio - nessuna
traccia hanno lasciato sul bianco suolo.

 

Neve

FOTOGRAFIA © TUMBLR

 

2016

lunedì 4 gennaio 2016

La prima neve come un haiku

La prima neve è caduta di notte,
silenziosa - come un haiku ha versato
poesia sulle cose: ha adornato
i rami con le trine, ha decorato
le siepi con i merletti, ha disteso
uno strato di ovatta sopra i tetti.
Un pettirosso ha ricamato il bianco
lenzuolo con le sue piccole impronte.

 
Neve
FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

2016


domenica 3 gennaio 2016

In quel cerchio

L’oriente stamattina più non brucia
- è d’acqua e grigio e io disorientato
dal nuovo anno, dallo scombussolarsi
stanco dei giorni della settimana.

Smuovo i pensieri come quando tuffo
una mano nell’acqua e dentro il fiume
il cielo si scompone e ricompone:
in quel cerchio appare infine il tuo viso.

 

Marisa Brodie

FOTOGRAFIA © MARISA BRODIE

 

2016

sabato 2 gennaio 2016

Nella notte del primo dell’anno

1° gennaio 2016, ore 1.30

La luna reclinata come ubriaca,
bicchiere da cognac riempito all’orlo,
dopo un altro brindisi e le lenticchie
adesso dorme sopra una panchina
vegliata da una stellina pietosa.
La notte è finalmente quieta - anche
le lanterne cinesi sono volate lontano.

 

Lanterne

FOTOGRAFIA © EUROCOSM

 

2016

venerdì 1 gennaio 2016

Al 2016

La luna è bassa sulla brina - cielo
violetto di smog sopra la città.
Solleva il primo foglio al calendario,
ricomincia la danza degli specchi.

Anno che vieni accatastando legna
per le stufe, bruciando scappamenti
nelle strade grigie, portaci almeno
una parvenza di felicità.

 

Bloglovin

FOTOGRAFIA © BLOGLOVIN’

 

2016