lunedì 14 maggio 2012

Sotto le stelle

"L'amore è carne,
fiore che annaffiamo col sangue".
MARINA CVETAEVA, Poema della fine, 5

Come scintillano le stelle - fiori
di fuoco e di bellezza consacrati
sull'altare languido della notte.

Non è dolore, no, non è dolore
l'amore - forse credesti lo fosse,
Marina, il giorno che ti travolse.

Questa sera l'amore è solo gioia
per noi, distesi al divino pallore:
in ogni stella tremola la vita.

 

VINCENT VAN GOGH, “DE STERRENNACHT”

 

2012

2 commenti:

Vania ha detto...

...questa poesia...mi ricorda un libro che ho "letto"...le prime pagine...poi l'ho richiuso...."come spararsi leggendo un libro"...era il titolo...:)))...scherzo il titolo era..."Donne che amano troppo"

...bella la tua poesia.:)
Ciaooo Vania

DR ha detto...

probabilmente per l'analogo sentire femminile...
L'origine di questa poesia è il verso di Marina Cvetaeva