giovedì 25 giugno 2009

Eri l’amore

a P.

Eri l'amore - certo, lo sapevo.
La bocca dello stomaco lo urlava,
la nebbia che obnubilava i pensieri
quando tu comparivi lo attestava.

Eri l'amore - tutto complottava,
il caso assecondava i desideri
per incontrarti, per restarti accanto.

Eri l'amore - la divinità,
la dea personale sul piedistallo.
Eri un angelo, eri il mio universo.
Ora che sei lontana, come perso
nello spazio infinito, vago solo.


Guillaume Seignac, “L’amour desarmé”


2009

4 commenti:

Matteo Porretta ha detto...

la bocca dello stomaco lo urlava

mi fa pensare al verso di pasolini nelle ceneri di gramsci:

Lo scandalo del contraddirmi,
dell'essere
con te e contro te; con te nel core,
in luce, contro te nelle buie viscere;

il richiamo a un qualcosa di irrazionale, istintivo, naturale...

DR ha detto...

L'amore dentro... guarda caso oggi alla maturità è uscito proprio il tema sull'innamoramento: "irrazionale, istintivo, naturale" - in effetti sembra nuovo, ma è ancestrale. Chimica, psiche, tutto concorre.

Asia ha detto...

La ritengo sublime.
Ciao Renoir, asia

DR ha detto...

Ciao, Asia. Sublime è un po' troppo...