mercoledì 27 febbraio 2008

Sogno

La notte era l’involucro del sogno,
certificato dal sigillo rosso
della tua indubitabile presenza.

Esibivi il tuo lato di maliarda
indossando la piumata malizia
di una bellissima femmina d’angelo.

Il tuo sguardo era uno sprazzo di mare
che rifrangeva giorni ormai perduti,
specchi di strade che non percorremmo.

Le mie parole suonavano vuote,
come se un vetro spesso le fermasse,
restavano nel bicchiere del sonno.

La mia memoria sapeva di te
solo quello che avevo sognato.


Raymond Leach, "Only a dream away"

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